Dottorati di ricerca a tempo indeterminato? Ci pensa Fixo. Grazie al programma finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, assumere un laureato con dottorato di ricerca è ancora più conveniente. L’iniziativa è possibile grazie anche al supporto di Italia Lavoro Spa, società partecipata dal ministero dell’Economia che ha lo scopo di creare un link tra Università e mondo del lavoro.
Fixo è un programma che punta, come dice il nome stesso, alla Formazione e Innovazione per l’Occupazione. Tra le varie misure proposte, c’è un bando che ha l’obiettivo di incentivare il sistema produttivo ad assumere dottori di ricerca. Un’assunzione per giovani di età compresa tra i 30 ed i 35 anni che agevola sia i contratti a tempo determinato per 12 mesi e sia quelli a tempo indeterminato. La misura prevede sgravi contributivi notevoli
A quanto ammontano i contributi?
Essi si aggirano intorno agli 8mila euro per ogni dottorato di ricerca assunto full time sia a tempo determinato che indeterminato. Ma la misura non prevede solo questo. Per le aziende che assumeranno dottorati di ricerca, ci potrebbe essere anche un’eventuale contributo ulteriore di 2mila euro. Quest’ultimi saranno erogati per attività didattiche a sostegno della persona assunta.
E’ assolutamente un’occasione unica sia per le imprese e sia per i giovani ricercatori italiani. Oggi la crisi ha colpito sia aziende che giovani. Fixo si pone l’obiettivo di sostenere il settore produttivo italiano ed evitare la fuga dei cervelli.
Oggi intraprendere la strada del dottorato di ricerca è ammirevole. Soprattutto perché non ci sono sbocchi sicuri per una figura che, paradossalmente, è più che formata. L’Italia in questo è indietro rispetto alle altre nazioni europee. Nell giro di 10 anni, infatti, i dottorati di ricerca si sono dimezzati. Un duro colpo per una nazione che investe notevoli risorse sulla formazione che poi non assorbe.
C’è tempo fino al 28 febbraio per inoltrare la domanda di contributo. Per maggiori informazioni si può andare sul sito di FIXO.